Film alla Radio marcopieroni.it Film,Uncategorized Episode 22: Puntata 22: L’impero colpisce ancora Ep. V Star Wars (Part1)

Episode 22: Puntata 22: L’impero colpisce ancora Ep. V Star Wars (Part1)

L’Impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back), noto anche come Guerre stellari: V Episodio – L’Impero colpisce ancora o Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora (Star Wars: Episode V – The Empire Strikes Back), è un film del 1980 diretto da Irvin Kershner. Seguito di Guerre stellari, è il secondo film in ordine di produzione (quinto in ordine di cronologia interna della serie) dell’omonima saga fantascientifica ideata da George Lucas ambientato tre anni dopo le vicende raccontate in Guerre stellari ed è il secondo atto della trilogia originale (Episodi IV, V e VI). 

L’Impero Galattico, sotto la guida del perfido Dart Fener è alla ricerca di Luke Skywalker e delle forze dell’Alleanza Ribelle. Mentre gli amici di Luke, Ian Solo e Leila Organa, sono impegnati a fuggire dalla minaccia imperiale, il giovane eroe viene inviato da Obi-Wan Kenobi dal vecchio maestro Jedi Yoda, al fine di completare l’addestramento. 

Il film, a cui presero parte Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Alec Guinness, Anthony Daniels e Frank Oz, venne prodotto in maniera indipendente dallo stesso Lucas, senza l’influenza di uno studio cinematografico, ed ebbe una realizzazione travagliata, vessata da ritardi, screzi all’interno della troupe e inagibilità dei set. Accolto tiepidamente dalla critica, straniata dal brusco cambio di atmosfere della pellicola rispetto al suo predecessore, L’Impero colpisce ancora vinse due premi Oscar diventando negli anni un fenomeno culturale ed è oggi considerato il miglior film della saga e una delle migliori pellicole di fantascienza mai realizzate. Al netto dell’inflazione, il film è il dodicesimo nella lista dei maggiori incassi di sempre negli Stati Uniti d’America e in Canada, essendo riuscito a staccare più di 98 milioni di biglietti nei due paesi. Nel 2010 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America in quanto «film culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo». 

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