Film alla Radio marcopieroni.it Film,Uncategorized Episode 23: Puntata 23: L’impero colpisce ancora Ep. V Star Wars (Part2)

Episode 23: Puntata 23: L’impero colpisce ancora Ep. V Star Wars (Part2)

L’Impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back), noto anche come Guerre stellari: V Episodio – L’Impero colpisce ancora o Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora (Star Wars: Episode V – The Empire Strikes Back), è un film del 1980 diretto da Irvin Kershner. Seguito di Guerre stellari, è il secondo film in ordine di produzione (quinto in ordine di cronologia interna della serie) dell’omonima saga fantascientifica ideata da George Lucas ambientato tre anni dopo le vicende raccontate in Guerre stellari ed è il secondo atto della trilogia originale (Episodi IV, V e VI).
Mark Hamill è Luke Skywalker. Hamill affermò di aver cambiato metodo di recitazione rispetto al primo film: «Per rendere la crescita del personaggio più evidente e appagante».Il regista lo definì «Un ottimo attore, con una grande tecnica, senso dell’umorismo e generoso di spirito, posso parlarci in modo diretto» Dato che verso la fine delle riprese di Guerre stellari, Mark Hamill si era rotto naso e zigomo in un incidente automobilistico ed era stato sostituito da una controfigura, si diffuse la diceria che la scena iniziale dal wampa fosse un accomodamento per giustificare il fatto che il viso di Mark Hamill era troppo cambiato, ma Lucas confermò che la sequenza era già presente nella sceneggiatura. Rimase inoltre isolato dal resto del cast per la maggior parte della lavorazione: «Nell’ordine del giorno si leggeva “Attori: Mark Hamill. Attrezzi di scena: rocce, rami, serpenti”. Era esasperante».
Carrie Fisher è Leila Organa. L’attrice dovette spesso assentarsi dal set per problemi di salute Ciononostante, la Fisher venne descritta dal regista come «Un’attrice nata, con una voce bellissima, anche se cerca sempre di accontentare tutti. Spesso devo incoraggiarla per non scegliere la strada facile perché crede di farmi piacere, ma di fare ciò che la sua intelligenza e sensibilità le dicono di fare».
Harrison Ford è Ian Solo; l’attore ritornò dei panni del personaggio dopo il successo del primo capitolo e venne coinvolto nella realizzazione del film, lavorando attivamente con Kershner per perfezionare le scene che lo vedevano protagonista. «Mi sento come un assistente narratore» disse, parlando del suo metodo di lavoro con il regista. Sul set si rivelò il più stretto collaboratore di Kershner, il quale spese parole di encomio per l’attore: «Harrison è una gioia, è introspettivo e mai soddisfatto, si crea dei problemi per trovare, nella risoluzione del problema, una strada che lo soddisfi».
David Prowse è Dart Fener. L’attore interpretò il personaggio sul set, ma a dargli la voce venne chiamato James Earl Jones, mentre Bob Anderson lo sostituì durante il duello finale; secondo il supervisore degli stuntman Peter Diamond, la controfigura portò alla scena un nuovo aspetto interpretativo, l’effetto staccato del dare colpi intervallati da lunghe pause, che diede alla scena una forte tensione drammatica. Per evitare delle fughe di notizie, a Prowse venne consegnata la sceneggiatura con un finto finale, in cui Fener rivela che a uccidere il padre di Luke era stato Obi-Wan. Kershner, poco prima di girare la scena, prese da parte Hamill e gli rivelò la vera reazione che avrebbe dovuto avere, dicendogli di non badare alla battuta che avrebbe pronunciato Prowse. Fino alla prima del film, nessun altro membro del cast conobbe il vero finale della pellicola.
Marjorie Eaton è l’Imperatore. Il ruolo viene talora erroneamente attribuito a Elaine Baker, all’epoca moglie del truccatore Rick Baker, la quale testò solamente il trucco. La Eaton, invece, prestò il volto al personaggio, il quale venne creato sovrapponendo alla faccia dell’attrice gli occhi di uno scimpanzé, per renderla più aliena e inquietante. La voce appartiene invece all’attore Clive Revill. Nelle versioni del film successive al 2004 Palpatine è interpretato da Ian McDiarmid.
Alec Guinness è Obi-Wan Kenobi, il mentore di Luke che ricompare sotto forma di spirito. L’attore, noto per il suo scarso gradimento della saga, venne filmato dopo la fine delle riprese. Il regista notò che, nonostante questo, s’impegnò seriamente per il ruolo, scrivendo su un libretto le battute e segnandole con l’enfasi e l’intonazione che voleva dare loro. 
 

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